UN PO' DI STORIA

e di curiosità

fatina tricolore

Il 18 febbraio 1861 Vittorio Emanuele II inaugura il nuovo parlamento italiano, con un discorso supervisionato da Cavour.  

Il 17 marzo 1861 in questo palazzo di Torino (palazzo carignano) il nuovo parlamento sancisce la proclamazione del Regno d’Italia e fissa a Torino la capitale.

Lo statuto albertino concesso da Carlo Alberto il 4 marzo 1848 diventa carta fondamentale dell’Italia unita e rimane fondamentalmente tale fino all’entrata in vigore della costituzione italiana il 1 gennaio 1948.

 

Con il passare del tempo il Regno d’Italia diventa lo stato che tutti oggi conosciamo. Quando diciamo Italia non è solo una definizione geografica, ma un insieme di uomini e donne che vivono su questo territorio avendo in comune la lingua, le tradizioni.

LO SAPEVATE CHE...

Il Generale Giuseppe Garibaldi è stato uno degli uomini-simbolo dell’unità d’Italia. Ha dedicato la sua vita alle grandi battaglie del suo tempo e non solo nel nostro paese.  Ha combattuto molto anche all’estero, in particolare in America Latina, ecco perchè la definizione di “Eroe dei due mondi”.

acquarello dell' Architetto Luca Moretto 

Eroe dei due mondi”
Ciao... sono Gino il folletto garibaldino vi svelo una cosa su "i due mondi" a me piace pensare che i due mondi dell'eroe siano in realtà i due mondi dell'uomo Garibaldi, il mondo pubblico del generale e quello privato di papà Giuseppe che come mi ha raccontato sua figlia Clelia era davvero un eroe anche in casa, pensate che riusciva a mangiare quello che cucinava il suo figlioletto Manlio di  pochi anni dicendo che era buonissimo, e cari bambini l'ha fatto assaggiare anche a me e vi assicuro che ....era... immangiabile. Lui però era un papà speciale, come ce ne sono pochi. Dopo aver fatto l'Italia si è ritirato a Caprera dove con l'ultima moglie Francesca e i suoi due figlioletti ha veramente fatto vita da papà.


 

«Qui si fa l'Italia o si muore!» (Giuseppe Garibaldi)


Di lui si dice che anche la sua vita privata fu piuttosto avventurosa, molte donne, tanti figli. Negli ultimi 20 anni di vita però condusse un’esistenza ritirata sull’isola di Caprera in Sardegna, dove si dedicò interamente alla famiglia e alla coltivazione della terra. Ancora oggi  a Caprera la sua casa è meta di turisti e personaggi  famosi che rendono omaggio alla sua tomba.   

Il 5 maggio 1860 Garibaldi partì da Quarto con due vascelli a vapore: il Piemonte e il Lombardo  simulandone il furto d'accordo con le autorità piemontesi.
disegno battello  Il 4 maggio invece il Regno di Sardegna, nello studio di un notaio in via Po a Torino, aveva acuistato i due vapori e li aveva ceduti a titolo gratuito al generale. Il Re sabaudo e il suo primo ministro si facevano garanti della somma dovuta all'armatore.


Presto on line ....un altro po' di storia..... e curiosità su Cavour, Mazzini e gli altri protagonisti del Risorgimento.....
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FOLLETTO
                                         

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